Da tre anni organizza le attività dei masterini in Nuova Zelanda
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Francesco Botto Poala, della Successori Reda, con il cugino Fabrizio da tre anni organizza le attività del Master in Nuova Zelanda, mettendo a disposizione dei borsisti la fattoria di Otamatapaio.
- Come è nato il vostro interesse per il Biella Master?
“La nostra azienda è sponsor dell’iniziativa fin dall’inizio e riteniamo il Master un percorso interessante. Siamo un’azienda verticale, che parte dall’allevamento, e ci è parso giusto offrire ai giovani l’opportunità di vedere questa realtà”.
- Qual è il bilancio di questi anni di stage in Nuova Zelanda?
“Positivo, guardando al futuro, perché questi ragazzi porteranno nel cuore la loro esperienza e si ricorderanno di noi”.
- Come giudica i masterini che sono stati vostri ospiti?
“Il giudizio globale è sicuramente positivo. C’è chi ha già le idee chiare su che cosa vuole fare e chi no, ma tutti mi sono parsi appassionati da un’esperienza che permette di vedere un mondo che altrimenti non vedresti. Noi offriamo loro la possibilità di conoscere i valori della terra e io mi auguro che possano apprenderli”.
- Quale spazio sussiste per il tessile di alta gamma? “Uno spazio notevole per la qualità e per l’innovazione. Se non lo pensassimo non faremmo questo lavoro. Innovazione e qualità devono però andare di pari passo e bisogna sempre cercare di capire come sarà l’evoluzione”.
- I diplomati del Master possono essere utili ad aziende come la vostra?
“Sicuramente. Solo, mi piacerebbe ce ne fossero di più e che qualcuno in più guardasse la produzione industriale con un occhio diverso. I più sono interessati ai settori a valle, mentre anche l’industria può offrire spazi importanti di crescita”.
- Che voto darebbe alla preparazione offerta dal Master?
“Da 1 a 10, almeno 8,5, ma i ragazzi che ho conosciuto hanno tutti trovato rapidamente un lavoro, ed è questo più che la mia votazione ad attribuire il giusto valore al Biella Master”.
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